KAZAN - Entra in finale con il terzo tempo del mattino la staffetta mista-stile: Magnini e Pellegrini si danno il cambio tra la seconda e la terza frazione, poi ci scappa un bacio (sulla guancia) alla fine. Gli azzurri (con Dotto in prima frazione e Ferraioli nell’ultima) un pensierino al podio lo fanno: tolti Stati Uniti e Russia che sono un gradino sopra gli altri, bisognerà guardarsi dalla Svezia che questa mattina non ha schierato la Sjostrom e anche dall’Olanda, quinta ma senza Kromowidjojo. «E’ stato divertente - dice Magnini - vediamo stasera se esce fuori qualcosa di buono. Abbiamo tutti quanti un po’ di margine, bisogna vedere cosa faranno gli altri». Probabile l’inserimento di Orsi al posto di Dotto, gli altri tre dovrebbero restare invariati. Confermati i due maschi al via, per evitare di far nuotare le ragazze tra le onde. Federica Pellegrini è più prudente: «Il podio mi sembra difficile, è stata comunque una bella esperienza. Non so se ripeterò il cambio con Filippo, ne parleremo con il ct».
RANA PROMOSSA - Record italiano di Martina Carraro nei 50 rana (30.83) e bene anche la giovanissima Arianna Castiglioni, classe 1997, che nella batteria successiva nuota 30.90. Entrambe approdano in semifinale
SABBIONI OK - Altra bandierina nel percorso di crescita di Simone Sabbioni, classe 1996, che entra tra i primi sedici dei 50 dorso con l’undicesimo tempo (25.21) e la prospettiva di limare ancora qualcosa nel pomeriggio.
DONNE OUT - Ferraioli e Di Pietro (rispettivamente 25.34 e 25.44) eliminate nei 50 stile libero: gara dal livello altissimo fin dal mattino con tredici atlete sotto i 25 secondi. 25.18 il tempo necessario per entrare in semifinale.