ROMA - Prosegue senza sosta la missione americana di Andrea Mitchell D’Arrigo: il nuotatore azzurro, 20 anni ancora da compiere, è uno dei protagonisti del SEC (Swimming & Diving Championship) in corso a Auburn. Il colpo grosso è arrivato la scorsa notte con il successo nelle 500 yards stile libero, con il primato personale migliorato di due secondi (4’10”77) a soli 4 centesimi dal record della manifestazione. Un’altra dimostrazione di forza e di crescita di uno dei più grandi talenti del nostro nuoto attuale. D’Arrigo vive e studia in America, si allena con i Gators - in Florida - sotto la guida di Gregg Troy, ed è una delle nostre carte migliori in vista dei mondiali di Kazan e, soprattutto, dell’Olimpiade di Rio 2016. L’azzurro, stabilmente negli Usa, tornerà in Italia per le selezioni mondiali in programma a Riccione il prossimo mese di aprile. Tutto senza trascurare l’attività universitaria alla quale in America tengono moltissimo: uno degli appuntamenti più importanti della stagione sarà infatti il campionato NCAA in programma alla fine di marzo, due settimane prima delle selezioni per Kazan. D’Arrigo dovrà sdoppiarsi per essere competitivo in tutte e due le manifestazioni in situazioni tecniche totalmente diverse: vasca da 25 yard in America, vasca da 50 metri in Italia. A Riccione cercherà la qualificazione nei 200 stile libero e soprattutto nei 400, gara nella quale ha vinto l’argento europeo l’estate scorsa. Intanto al SEC di Auburn sta scendendo in acqua in tutte le distanze dello stile libero (dalle 100 alle 1650 yards, più le staffette). Soddisfatto per il successo della notte scorsa, ottenuto contro Dan Wallace: metà gara con lui poi l’accelerazione decisiva nella seconda parte: «Una bella gara contro un grande avversario che l’anno scorso mi aveva battuto. Ho cercato di stare con lui all’inizio per poi allungare nel finale. E’ andata bene e ne sono felice». D’Arrigo incassa anche i complimenti del suo allenatore, Gregg Troy: «Una gara tra due avversari che si conoscono molto bene, è sembrato un po’ di vedere il gatto con il topo con Mitch molto forte nella seconda parte di gara e Dan nella prima». Al di là della vittoria, conta molto soprattutto il progresso cronometrico di due secondi: riportarlo nelle gare in vasca lunga vorrebbe dire fare l’ultimo, definitivo, salto di qualità. Legittimamente soddisfatto il ct azzurro, Butini: «Riscontri ottimi, visto il periodo e in previsione delle selezione di aprile».