#22/10/2018 Ippicanews

Galoppo: il Jockey Club all'inglese Raymond Tusk, negli altri GP milanesi brillano i nostri Anda Muchacho, Mission Boy e Noblesse Oblige; Time Shanakill secondo nel Conseil a Chantilly. Ippodromi: oggi niente corse, lo stop di quindici piazze accompagnato da una diffida al ministero
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IERI A MILANO (g, tb) Nel Jockey Club è andata come doveva andare, con i tre stranieri nettamente ai primi tre posti e vittoria all’inglese Raymond Tusk. Negli altri GP milanesi però vittorie da applausi per i nostri, con Anda Muchacho rientrato alla grandissima nel Di Capua (primo successo in questa corsa per Fabio Branca e la Scuderia Incolinx), Mission Boy (rimasto imbattuto nel Gran Criterium alla quarta uscita) e Noblesse Oblige (questa forse in partenza per l’Australia dopo la sua vendita dei giorni scorsi).

GP del Jockey Club (gruppo 2, 257.400 €, m. 2400 p.g.): 1. Raymond Tusk (J.P. Spencer), 2. Walsingham, 3. Night Music, 4. Presley. Distacchi: 1/2 - 1/2 - 5. Tot. 2,98 1,86 1,71 (7,90). Premio Vittorio Di Capua (gruppo 2, 257.400 €, m. 1600 p.g.): 1. Anda Muchacho (F. Branca), 2. Degas, 3. Ancient Spirit, 4. Wait Forever. Distacchi: 3/4 - 3/4 - 4 1/2. Tot. 6,31 2,03 2,95 1,69 (180,27) Trio 234,01. Gran Criterium (gruppo 2, 286.000 €, m. 1500 p.m.): 1. Mission Boy (C. Fiocchi), 2. Quest The Moon, 3. Revelstoke, 4. Out of Time. Distacchi: inc. - 1/2 - testa. Tot. 3,23 1,44 1,26 (2,58) Trio 32,41. Premio Dormello (gruppo 3, 151.800 €, m. 1600 p.m.): 1. Noblesse Oblige (L. Maniezzi), 2. Barbados, 3. Must Be Late, 4. Miss Moon. Distacchi: 1 - 1/2 - 3/4. Tot. 5,43 1,85 1,44 2,73 (4,60) 128,78.

FRANCIA - Ieri a Chantilly nel Conseil du Paris ottimo posto d’onore per il progredito Time Shanakill, a un’incollatura dal vincitore Listen In, e invece quinto e ultimo un deludente Way To Paris, per niente brillante a due settimane dall’ingaggio nell’Arc. Un sesto e un decimo posto in due ingaggi per il fantino brasiliano Jorge Ricardo, primatista mondiale per corse vinte (12.918).

Ieri galoppo a Chantilly: Prix du Conseil de Paris (gruppo 2, 130.000 €, m. 2400) 2. Time Shanakill, 5. Way To Paris. Ieri galoppo a Niort: reclamare (9.500 €, m. 1500) 3. Coober Pedy. Ieri galoppo a Auch: condizionata (10.000 €, m. 2000) 11. Arvada; condizionata (7.000 €, m. 2000) 5. Boot Camp. Ieri galoppo a Cholet: condizionata (20.000 €, m. 1350) 5. Altropasso. Ieri ostacoli a Le Pin au Haras: condizionata (17.000 €, m. 4600, cross) 3. Vent d’Allier. Ieri trotto a Graignes: course F (25.000 €, m. 2700) Ayral de Bougy rp. Oggi galoppo a Clairefontaine: condizionata (26.000 €, m. 2900) Da Vinci Hand; handicap (20.000 €, m. 1600) Give Me Style, Match Style, Bibi Voice.

IPPODROMI - Come avevamo anticipato, diffuso solo ieri il comunicato degli ippodromi che da oggi si asterranno a oltranza da ogni attività (Bologna, Castelluccio dei Sauri, Civitanova Marche, Cesena, Firenze, Follonica, Napoli, Pisa, Pontecagnano, Roma, Ss. Cosma e Damiano, Siracusa, Taranto, Torino, Varese) «fin quando non verrà formalizzato il rapporto giuridico-economico con il Ministero secondo legge, con conseguente pagamento delle spettanze maturate», mai ricevute dall’inizio del 2018. Quindi oggi non si terranno i convegni di trotto previsti a Castelluccio dei Sauri, Follonica, Siracusa e Taranto, mentre invece domani dovrebbero disputarsi regolarmente quelli di trotto a Milano e Treviso (questi tra gli ippodromi che non hanno aderito alla protesta), con annullamento invece di Roma galoppo con partenti che erano previsti per la mattinata odierna. Oggi erano anche previsti i partenti per i GP di trotto dell'1 novembre a Torino.

Gli ippodromi sopra elencati hanno poi inoltrato sempre ieri al Mipaaft una lettera di ulteriore diffida «a formalizzare senza ulteriori indugi il rapporto in essere per l’anno 2018, con i medesimi atti e criteri generali di erogazione applicati nel 2017 (art. 2 D.M. n. 66046/18) e senza attendere l’approvazione da parte degli organi di controllo di altri atti (riclassificazione degli ippodromi) non attinenti - alla luce del citato D.M. 66046/18 – al rapporto economico con le società di corse; a riconoscere alle scriventi società di corse la congrua remunerazione per le prestazioni già fornite, ed a provvedere all’immediato pagamento di quanto dovuto e delle spettanze arretrate, secondo norma e sulla base, si ribadisce, degli stessi criteri di assegnazione delle risorse utilizzato per l’anno 2017. In difetto di tutto quanto sopra richiamato e dedotto, il Ministero sarà chiamato a rispondere, quale unico e solo responsabile, di tutti i danni economico-patrimoniali e non, subiti e subendi dalle scriventi società di corse. Ove la situazione d’insostenibilità sopra illustrata dovesse ulteriormente protrarsi, si invita, altresì, il Ministero a non programmare ulteriore attività ippica». Tutto questo a fronte del nuovo incontro con le categorie del comparto, fissato dal ministro Gian Marco Centinaio per il giorno 30.


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