E’ andatoal belga Claudy Weibel il titolo mondiale individuale nella storia della petanque nel primo campionato maschile e femminile che si è giocato a Nizza, in Francia, e ha visto protagoniste 48 nazioni per il maschile e 40 per il femminile. Al termine delle cinque partite del Sistem Swiss si è classificato al primo posto il nostro golden boy Diego Rizzi che diventa così il numero 1 nel tabellone degli ottavi di finale. Primo avversario l’olandese Essa Agzoul che ha battuto, dopo una partita abbastanza equilibrata nelle prime quattro mani, per 13 a 7; nei quarti, e per salire sul podio, l’avversario era il senegalese Francois N’Diade e fin dalle prime battute il nostro Diego si è accorto subito che non sarebbe stata una partita facile; il senegalese, alto almeno 1,90, non trovava nessuna difficoltà nel lanciare a dieci metri, sia nel tiro che nell’accosto. Una partita, quindi, difficile, da giocare al meglio di fronte ad un pubblico competente che tifava per l’azzurro. Sull’11 pari Rizzi ha chiuso il conto con tre bocciate di cui due ferme sul campo. Il podio era assicurato. Ora toccava un ostico avversario, il belga Claudy Weibel, un professionista delle piccole bocce, che per arrivare in semifinale aveva liquidato il tailandese Thanakorm Sangkaew e il fuoriclasse francese Dylan Rocher.
Semifinale, tutto pronto, campo principale, televisione e pubblico delle grandi occasioni. Pallino al belga che piazza la sua boccia a dieci metri e a 30 cm. dal pallino, Diego tira ma la ferisce; da lì non riesce a entrare in partita e le implacabili giocate di Weibel non gli lasciano scampo; score finale 13 a 7. “Onestamente non ho giocato al meglio, diciamo al 75 per cento – spiega l’azzurro – ed essendo il primo mondiale individuale, che è un po’ la mia specialità, volevo giocare al meglio sia per la maglia azzurra che per dimostrare che individualmente me la avrei potuta giocare con tutti. Sono contento per il bronzo che lo considero un ottimo risultato, è stata una bella esperienza che sicuramente ha contribuito a migliorare il mio bagaglio tecnico e non solo quello”.
A difendere i colori azzurri per il femminile era stata convocata Simona Bagalà; purtroppo, per una costola incrinata, ha dovuto dare forfait all’ultimo minuto ed è stata sostituita da Laura Cardo. L’azzurra ha perso la prima partita del Sistem Wiss (per le donne le partite previste erano quattro) contro l’israeliana Siri Silvan 11 a 10 a tempo scaduto; si è rifatta contro la slovena Tatjana Seruga che ha battuto per 11 a 8 e contro l’estone Merike Aava superata per 13 a 7. Nella quarta e decisiva partita per accedere agli ottavi ha battuto per 13 a 8 la bulgara Marina Shoileva. Obiettivo raggiunto, ora la Cardo per scendere nei quarti se la doveva vedere con l’olandese Frances Van Donge che, però, non è riuscita a contrastare. L’olandese, anche fortunata in alcune giocate, a vinto per 13 a 8.
“Mi è spiaciuto per Simona – commenta la Cardo al termine della corsa - ma la felicità di andare a difendere i colori in questo primo mondiale era tanta, come la voglia di fare bene. Peccato perché la partita contro l’Olanda poteva essere alla mia portata, e se giocavo un po’ meglio sicuramente ce l’avrei fatta. Entrare nei quarti non era male e poi… non si può mai sapere. Le avversarie sono state tutte toste ma non mi hanno fatto paura. Giocare individualmente in un mondiale è stata un’esperienza bellissima. Sono una buona e attenta osservatrice e sicuramente da quest’avventura non ritorno a casa a mani vuote”.
SERIE A RAFFA
Nella settima giornata del massimo campionato della raffa la capolista Boville Marino, grazie al successo in casa della cenerentola Isia Global Service, ha approfittato dei verdetti scaturiti dagli scontri diretti tra le più immediate inseguitrici per portare di nuovo a 3 lunghezze il suo vantaggio su un gruppetto composto dalla matricola Alto Verbano, dalla Fashion Cattel e dalla MP Filtri Rinascita, mentre L’Aquila e i campioni d’Italia dell’Ancona 2000 sono scivolati nel contempo addirittura in quinta e sesta posizione. Nella parte bassa Montecatini Avis ha invece cancellato dai suoi campi il Montegranaro, scavalcandolo in classifica, mentre il CB Cagliari e l’Isia Global Service si trovano sempre più sole in coda.
Fra i cinque incontri in programma uno dei più emozionanti e spettacolari in assoluto è stato quello che opponeva l’Ancona 2000 alla Fashion-Cattel, nel quale a fare la differenza sono stati l’infallibile capitano Pasquale D’Alterio e Bonifacci. Essi hanno esordito conquistando il primo punto per i trevigiani insieme all’ottimo Maione, bilanciando in tal modo quello appena incamerato dal padrone di casa Manuelli a scapito di Pappacena (8-1, 8-2), per poi conquistare l’intera posta battendo Cappellacci-Patregnani (sostituito invano quest’ultimo nel secondo set da Giovanni Iacucci; 8-4, 8-7).
Non meno elettrizzante è risultato il big match double face di Luino tra l’Alto Verbano e L’Aquila, nel quale i padroni di casa, sostenuti da oltre 300 spettatori, hanno avuto la forza di capovolgere lo 0-1 iniziale che suonava tanto di condanna, scaturito dalla doppietta messa a segno sul filo di lana dall’imbattibile individualista Formicone, in questo caso ai danni di un pur mai domo Giuseppe D’Alterio (8-7, 8-6). Nella seconda parte dell’incontro essi hanno fatto bottino pieno grazie a Rotundo-Antonini (8-2, 8-5 a Barbieri-Tomao) e D’Alterio-Andreani (8-2, 8-7 a Formicone-Savoretti), lasciando così a mani vuote la temibilissima avversaria.
La capolista Boville Marino ha faticato più del previsto in casa dell’orgogliosa Isia Global Service, sbloccandosi soltanto nella seconda parte dell’incontro, grazie a all’8-2, 8-1 inflitto da Facciolo-Palma a Francesco Scicchitano e Valentino, sostituito nel secondo set da Piperis.
Negli altri due incontri in programma la Montecatini Avis ha travolto il sempre ondivago Montegranaro, concedendogli soltanto un set, mentre la MP Filtri Rinascita, con Emiliano Benedetti nell’insolito ruolo di dirigente accompagnatore, si è imposto per 3-1 sul CB Cagliari, avendo ceduto soltanto un doppio set di coppia, nel quale Cossu-Frongia si sono imposti per 8-5, 8-4 su Paolo Luraghi e Viscusi.
GARE NAZIONALI RAFFA
A impedire a Gianluca Formicone della Virtus L’Aquila di centrare la terza vittoria consecutiva è stato Gianluca Manuelli dell’Ancona 2000, che nella finale del Trofeo Piastrella d’Oro Deboli, Circuito Fib organizzato dal S. Michele Dinova di Verona si è imposto addirittura per 12-1. Al terzo e quarto posto si sono classificati Giuliano Di Nicola della Boville e l’altro dorico Andrea Cappellacci. Il Memorial Baldoni, gara nazionale della Life di Perugia è stato appannaggio di Brutti-Santucci del S. Erminio che hanno preceduto Galli-Gubbini del Foligno.
SERIE A VOLO
La prima giornata della serie A del volo ha confermato che saranno Brb e La Perosina le lepri del campionato, inseguite a breve da una Pontese in leggero debito di ossigeno, mentre alle loro spalle in quattro sgomitano per poter raggiungere un quarto prestigioso posto nei playoff.
In vantaggio per 10-6 prima dell'ultima fase, la Pontese priva di Janzic è rimasta vittima del veleno presente nella coda del match consumato in casa Ferriera. Complici i successi di Barbero-Cibrario nel combinato, di Rossatto nell'individuale e della terna Bertolusso-Cericola-Zucca. La bella notizia ci viene recapitata da Marco Ziraldo, tornato a calcare il palcoscenico della staffetta con un già ottimo 54 su 60 insieme a Pegoraro.
Non potevano dare migliore risposta al tecnico Nurisso i portacolori della Borgonese. Dopo la deludente prova della settimana precedente con La Perosina, è arrivato il riscatto. E ha dovuto soffrire la Brb per strappare un successo bilicante sino alla fine. Basta osservare i punteggi di ciascuna prova per accorgersi di quanto sia stato equilibrato il match deciso nelle battute finali sul filo di lana.
Respingendo il tentativo di assalto del Gaglianico, l'ossolana Masera è tornata ad alimentare la fiamma della speranza, portandosi ad una lunghezza dalla quarta posizione. Tra i protagonisti del successo, un superbo Gianpiero Di Nardo, che ha messo la firma su 6 dei punti colti dal team di Girlanda, prima in tandem con Ragozza, poi sul tappeto della precisione e infine nel doppio combinato con Ravera.
La trasferta in quel di Andora non era sicuramente proibitiva, ma La Perosina ha dato la conferma del suo stato di grazia (18 punti a incontro) . Ancora priva di Longo, non ha lasciato scampo ad una Val Merula ancora al palo. Nelle file dei liguri di Ponente, gli unici punti conquistati portano la firma di Stefano Migliore: successo in coppia con Croveri, da solo nel tiro di precisione, e con Pittarelli nel combinato.
CAMPIONATO FEMMINILE VOLO
Si è alzato il sipario sul campionato nazionale femminile con la disputa della prima giornata del girone ovest. Doppio successo casalingo per Auxilium (10-8 con Rosta) e Assunta (11-7 con La Boccia Carcare).