Europei di atletica Roma 2024: antipasto delle Olimpiadi, parte il countdown

Fra sei mesi, dal 7 al 12 giugno, al via i Campionati continentali all’Olimpico e al Foro Italico
Europei di atletica Roma 2024: antipasto delle Olimpiadi, parte il countdown© LAPRESSE
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Le stelle dell’atletica sono pronte a illuminare la Capitale. Tra sei mesi esatti partono ufficialmente i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico, cinquant’anni dopo l’ultima edizione ospitata dalla Città Eterna nel 1974. Sarà molto più di un antipasto olimpico, perché i migliori atleti italiani ed europei non intendono perdersi l’appuntamento con il grande evento internazionale che tornerà finalmente in Italia e precederà di cinquanta giorni l’inizio delle gare di atletica a Parigi. Vincere a Roma e festeggiare insieme al pubblico di casa per preparare al meglio le Olimpiadi. È l’obiettivo che unisce la squadra azzurra in vista degli Europei, un’occasione irripetibile che tutti vorrebbero sfruttare, a partire da due campioni affermati come Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, fino ai giovani talenti del salto in lungo Larissa Iapichino e Mattia Furlani. Jacobs ha già programmato a maggio il rientro dall’America in Italia e si allenerà a Rieti proprio in vista di Roma 2024, «dove voglio difendere il mio titolo sui 100 metri» ha promesso il campione olimpico, che dopo l’impresa leggendaria di Tokyo aveva vinto l’oro anche agli Europei di Monaco 2022. «Olimpiade a parte, mi interessano solo gli Europei di Roma. Gareggiare per il pubblico italiano mi stimola da morire» ha detto invece Tamberi, che prima di tentare il bis a Parigi vuole conquistare l’Olimpico.

Le informazioni utili

Il programma di Roma 2024 prevede sei giorni consecutivi di gare e undici sessioni complessive. Anteprima speciale il 6 giugno, quando si terranno le qualificazioni del getto del peso con Leonardo Fabbri e Zane Weir, probabili protagonisti in pedana. I biglietti degli Europei sono già in vendita e i prezzi partono da 5 euro (più diritti di prevendita e commissioni) per le sessioni mattutine. Oltre ai tagliandi per assistere alle singole sessioni di gara, si possono acquistare abbonamenti per le prime tre giornate (Starting Weekend, 7-9 giugno) e le ultime tre (Ending Days, 10-12 giugno), mentre con l’abbonamento “All-In” si potrà seguire l’intero programma della rassegna continentale all’Olimpico. Da stamattina sono stati messi in vendita anche i biglietti dei settori Premium della Tribuna Monte Mario in corrispondenza con la linea di partenza e la linea d’arrivo della pista. I bambini fino a 6 anni di età entreranno gratis allo stadio. Aperte fino al 31 dicembre le candidature per chi vuole partecipare all’organizzazione dell’evento come volontario.

Le gare

La prima medaglia assegnata sarà quella della marcia 20km femminile in programma la sera di venerdì 7 giugno, su un percorso che si concluderà dentro lo stadio. «Mi viene la pelle d’oca a pensarci» ha confessato l’olimpionica Antonella Palmisano, altra azzurra che può puntare al podio al pari di Massimo Stano e Francesco Fortunato nella gara degli uomini. La finale dei 100 metri maschili chiuderà il programma della serata di sabato 8 giugno, mentre domenica 9 la sessione del mattino sarà impreziosita dall’arrivo dentro lo stadio della mezza maratona femminile e maschile, al termine di un percorso che toccherà i luoghi più iconici della città. Nella stessa mattinata si potranno ammirare i primi salti di Tamberi nelle qualificazioni, con la finale fissata la sera di martedì 11 giugno, quando sono attesi in pista anche i due campioni del mondo dei 400 ostacoli, l’olandese Femke Bol e l’olimpionico norvegese Karsten Warholm.

La chiusura

Durante il gran finale del 12 giugno si assegneranno le medaglie delle staffette 4x100 e 4x400: l’occasione per un’altra festa azzurra dopo gli exploit di Budapest. Diverse le superstar europee probabili protagoniste dell’ultimo giorno di gare: lo svedese “Mondo” Duplantis (asta), la britannica Keely Hodgkinson (800 metri) e il norvegese Jakob Ingebrigtsen (1.500 metri). La magia dell’atletica e delle sue diverse discipline, la carica degli italiani, la storia di Roma: ci sono tutte le premesse per un evento irripetibile.

 


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