Un’ incornata perentoria sul primo palo, per insaccare all’ incrocio una punizione perfettamente scodellata da D’ Agostino e che chiedeva solamente di essere trasformata in goal. E’ il “flash” della segnatura realizzata da Giuseppe Rinaldi, capitano dell’ Unicusano Fondi, nella gara contro l’ Aprilia. La seconda delle cinque messe a segno e che hanno consegnato ai colori rossoblù un’ altra domenica importante e vincente; una domenica nella quale il difensore centrale partenopeo ci teneva in maniera particolare a far bene. “Era tanto tempo che la mia famiglia non veniva allo stadio a vedermi giocare, e per questo sono ancora più contento: la vittoria, e soprattutto il mio goal, è stato per loro”.
Non andava in rete da novembre del 2012, quando con la maglia della Salernitana contribuì al pareggio ottenuto a Pontedera, ma Rinaldi preferisce guardare oltre: “Mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto, ma il fatto maggiormente rilevante è stato quello di tornare a vincere e di confermarci nel pieno della zona play off, coronando una lunga rincorsa”. Ed il calciatore napoletano spende parole d’ elogio per il gruppo: “Penso che stiamo facendo qualcosa di impressionante, partire dalla zona retrocessione, mettere insieme venticinque punti su trenta ed entrare di forza nelle prime cinque è cosa più che ragguardevole, che va a coronamento del grande lavoro che tutti insieme abbiamo fatto, dal primo all’ ultimo, per venir fuori dalle secche di una graduatoria modesta arrampicandoci vicino alle migliori del girone”.
Ma lo stesso “Geppino” ammonisce: “E’ proprio adesso che non dobbiamo abbassare la guardia. Siamo arrivati lassù e vogliamo rimanerci, perché sarebbe un peccato vanificare tutto quello che abbiamo fatto in tre mesi di lavoro." Il capitano Rinaldi, ha accolto con favore il richiamo dell'Università Niccolò Cusano a una maggiore concentrazione, anche quando si è in vantaggio:"La proprietà ha ragione, siamo la squadra di un Ateneo, un grande privilegio, quindi dobbiamo sempre pensare ad una partita per volta, cercare sempre la migliore concentrazione per fare il meglio, perché in ogni gara c’è un’ insidia o una difficoltà, e noi dovremo essere bravi a scansarle per raccogliere quanto desideriamo”. Insidie che potranno certamente venire dalla partita con il Cynthia, l’ avversario contro il quale Rinaldi, nella sfida d’ andata terminata a reti inviolate, fece il suo esordio stagionale in rossoblù: “Il classico avversario da non sottovalutare, che gioca in casa su un campo sempre difficile, e che deve andare a caccia di punti per la salvezza. Sotto certi aspetti, sono le partite maggiormente complicate: sta a noi cercare il modo per ricavarne il massimo”.