MILANO - Quattro persone sono stare fermate nella notte per l'aggressione ai danni di Niccolò Bettarini, figlio della conduttrice Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano Bettarini. Sono i quattro uomini che già gli amici del ragazzo avevano indicato nel corso della lunga giornata di testimonianze e che sono stati interrogati dagli agenti della Squadra mobile e della Volante.
ULTRA' INTER - E' legato alla curva dell'Inter uno dei fermati la notte scorsa per l'aggressione ai danni di Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano. Si tratta di un ragazzo di poco più di vent'anni, raggiunto da un provvedimento di Daspo negli anni scorsi e, durante l'interrogatorio di ieri, avrebbe negato di aver colpito Bettarini nei pressi della discoteca Old Fashion. Gli altri fermati sono un altro italiano e due albanesi mentre sono in corso accertamenti di natura amministrativa per un provvedimento del questore Marcello Cardona riguardante il locale. L'accusa per i fermati è di tentato omicidio. Niccolò Bettarini non è in pericolo di vita, nonostante sia stato raggiunto da alcune coltellate. L'operazione che ha portato ai provvedimenti di fermo sarà illustrata in una conferenza stampa alle 11 in questura a Milano.
VENTURA - "Dopo questa lunga, lunghissima giornata, posso dire che è andata bene. Stai migliorando, grazie a Dio... Sei stato coraggioso e ti voglio bene e anche di più Niccolò. Mamma". A scriverlo su Twitter, postando una fotografia del figlio, è la conduttrice Simona Ventura, confortata dal miglioramento delle condizioni di Niccolò Bettarini, accoltellato l'altra notte a Milano. Per l'aggressione sono state fermate quattro persone con l'accusa di tentato omicidio.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI - Che la soluzione fosse nell'aria già si era capito in giornata: "Li ho riconosciuti, tre di loro sembravano drogati, hanno 30-40 anni, uno aveva gli occhi azzurri. Spero che in galera ci stiano anni", aveva detto un amico di Niccolo' agli agenti della Squadra mobile e della Volante in questura a Milano, mentre aspettava gli altri sul marciapiede di via Fatebenefratelli. Aveva raccontato che quelli "si accanivano col Betta, ne ho spinto via uno. Lui perdeva molto sangue". Un altro ragazzo, che aveva assistito all'aggressione di Bettarini aveva aggiunto che "sembravano animali". "Nostro figlio Niccolo' e' stato aggredito da molte persone mentre cercava di difendere un amico. Fortunatamente le conseguenze non sono gravi. Niccolo' si sta riprendendo velocemente, un miracolo visto le 11 coltellate inferte", avevano scritto Simona Ventura e Stefano Bettarini mentre l'ospedale Niguarda in cui è ricoverato Niccolo' spiegava che il "ragazzo presenta lesioni superficiali da taglio su tronco, addome e un arto superiore. Eseguiti tutti i necessari accertamenti, è in programma nei prossimi giorni un intervento per la lesione (a un nervo) riportata all'arto superiore. Le condizioni non sono gravi. La prognosi è comunque riservata". In attesa, appunto, dell'intervento. Quello che è successo, dopo le 5 di mattina di ieri, rimane ancora un poco confuso anche per via delle versioni contrastanti con quelle degli amici di Niccolò che avrebbero reso i quattro ma si tratterebbe davvero di una lite scatenatasi per ragioni futili, ingigantite dall'alcool bevuto dagli aggressori. Roberto Cominardi, titolare dell'Old Fashion, aveva cercato di ricostruire: "Niccolo' era tranquillo nel locale, dalle immagine 33 telecamere che abbiamo non c'è nessuno che ha litigato con lui. È stato a parlare con un dipendente fino all'orario di chiusura e, dal momento che lo conoscono tutti, lo avrebbero riferito se qualcuno avesse avuto a che dire con Niccolo'".
LA TESTIMONIANZA - Cominardi ha raccontato che, sempre dalle telecamere, si vede il giovane che si allontana dal locale, guarda alcune persone che stavano litigando e se ne va. Le stesse persone vanno poi nella sua direzione. Il racconto di Cominardi finisce qui, perché oltre le telecamere non vanno. Sono comunque in corso accertamenti da parte del questore Marcello Cardiona sul locale. È stato davanti a un chiosco notturno di panini e bibite che si è scatenato il caos. Forse uno sguardo di troppo da parte di qualcuno ed è scattata la rissa; Bettarini potrebbe essere intervenuto per difendere un amico ma, sottolinea uno dei testimoni, "si sono accaniti contro di lui". Uno lo ha colpito con un coltello, forse un punteruolo che, però non è stato trovato. È stata chiamata un'ambulanza e il diciannovenne è stato portato in ospedale in codice 'giallo', quindi in condizioni non gravi, che è diventato 'rosso' (condizioni critiche) all'arrivo. Dopo ulteriori controlli, si è capito che non era in pericolo di vita. Per tutta la giornata in Questura erano stati ascoltati gli amici di Bettarini che avevano dato indicazioni precise le quali hanno portato a loro volta in Questura i quattro fermati. Molti i messaggi di solidarieta' alla Ventura e a Bettarini, ma anche a Niccolo', aspirante calciatore professionista e molto attivo sui social.