ROMA - C'è anche il sostegno dei tifosi dietro la bella storia che ha portato alla nascita della Onlus LeuceVia a Roma. Questa volta, infatti, cori e striscioni comparsi negli stadi hanno contribuito, insieme a mote manifestazioni di solidarietà, a sensibilizzare tantissime persone su un tema particolarmente delicato come quello della leucemia.
LA STORIA DI FRANCY - LeuceVia è il risultato di una storia che ha visto da una parte il sorriso di una ragazza prevalere su un male chiamato Leucemia e dall’altra la vicinanza continua di un fratello, con l’obiettivo costante di sensibilizzare il pubblico giovanile alle donazioni di sangue, piastrine e midollo, attraverso una comunicazione semplice e creativa. E’ il 25 marzo 2015 quando la Leucemia linfoblastica acuta colpisce una ragazza romana di 34 anni. Il suo nome è Francesca Romana Paciaroni, inconsapevole di ciò che di lì a breve le sta per accadere. Una vita fino a quel momento normalissima: una famiglia unita alle spalle, un lavoro, un fidanzato e tanti amici. Delle semplici analisi del sangue e tutto viene stravolto: stravolto il valore dei globuli bianchi, stravolti gli imminenti progetti futuri, stravolti i parenti, gli amici, stavolta Francesca, che per sua fortuna non è sola. Una vera e propria mobilitazione generale frutto delle continue iniziative del fratello, dell’incessante vicinanza di tutti coloro che vengono rapiti dai suoi occhi e dal suo splendido sorriso. Centri di raccolta sangue invasi da donatori con un’unica destinataria, flashmob, striscioni.
#DAJEFRANCY - Solo per lei. Solo per Francesca. L’hashtag ed il leitmotiv di questa vera e propria campagna di sostegno, #DajeFrancy, è stato utilizzato a più riprese da ogni parte d’Italia, con oltre 600 video inviati da personaggi famosi e non, perché il percorso ospedaliero di Francesca, caratterizzato da continue trasfusioni, quattro chemioterapie ed un trapianto di Midollo Osseo, divenisse il più leggero possibile. Una malattia tra le più gravi in circolazione, dal principio messa però a dura prova da un unico comune denominatore: il sorriso. Francesca non perde un minuto la sua solarità, la sua determinazione, il suo coraggio, neanche quando riuscire a trovare un donatore di Midollo stava diventando un’utopia. Dopo un anno e mezzo di cure Francesca riceve la conferma che non sono più presenti cellule tumorali. La sua rinascita è la vittoria di tutti coloro che hanno compreso quanto sia importante la “medicina alternativa”.
LEUCEVIA - Il nome LeuceVia nasce una sera di aprile 2015, durante il primo ciclo di chemioterapia, all’interno del Reparto di Ematologia dell’Ospedale Sant’Andrea. Riccardo, il fratello di Francesca, chiede di scattare un selfie tenendo un foglio in mano. “Sì ma che ci scriviamo?” chiede Francesca. “LeuceVIA”. Da quel giorno ogni iniziativa viene firmata con quella semplice ma potente parola, otto lettere che in breve tempo diventano lo stile di vita di 5 ragazzi: Francesca Romana Paciaroni, Riccardo Paciaroni, Pietro Gentile, Giovanni Andrea Panebianco e Laura Dionisi.
LA ONLUS - La Onlus LeuceVia persegue un duplice obiettivo: da un lato riportare la storia a lieto fine di Francesca, rendendo consapevole l’opinione comune che per sconfiggere la Leucemia occorra migliorare la qualità dei reparti di ematologia dei centri ospedalieri italiani e dall’altro concentrare più donatori di sangue possibili nei mesi di luglio e agosto, sessanta giorni critici nei quali la vita di centinaia di pazienti dipende esclusivamente dalla generosità e dal buon senso di ognuno di noi.
Per ulteriori informazioni si può navigare sul sito internet www.leucevia.it oppure visualizzare la pagina facebook “LeuceVia Onlus”.