SALAH 6,5 Un capolavoro di coordinazione e tecnica cancella i suoi stessi errori. Crea la giocata più difficile per il primo gol nella Roma. Gioca però troppo da solo, finendo frequentemente intrappolato tra i difensori del Sassuolo. Consigli gli nega la doppietta nel finale.

TOTTI 6,5 Tutti in piedi per il trecentesimo gol, figli inclusi con maglia celebrativa. Ma la sua è una festa triste, come testimonia l’esultanza stentata. Sapeva di essere in fuorigioco o non era contento per altri motivi? 

PJANIC 6 In campo 14 giorni dopo la lesione muscolare rimediata in Bosnia, sembra frenato dall’ansia di ricadute ma presto mette Salah davanti al portiere. Ed è suo il recupero con assist per Totti. Si spegne nel secondo tempo ma a quel punto Garcia non ha più cambi. 

DE ROSSI 6 Più regista che mediano, visto che la Roma spesso è sistemata con il 4-2-3-1. Fatica tremendamente, anche lui. 

DE SANCTIS 6 Riparte sotto la Curva Sud, che è semivuota ma lo applaude. Riparte contro il Sassuolo, che lo scorso anno lo aveva sottoposto a una brutta figura. Di sicuro non è fortunato né impeccabile, ma salva la Roma dal tracollo prima dell’intervallo (Defrel).  

MANOLAS 5 Due volte in ritardo sui gol del Sassuolo, non solo per sue colpe. Nel secondo tempo alterna buone cose a errori pericolosi. 

RUDIGER 5 Due o tre strafalcioni, sempre sul punto debole: la tecnica palla al piede. Male anche su Defrel nei corpo a corpo.

TOROSIDIS 5 Essendo un destro, è ritenuto più adatto a contrastare il mancino Politano che si affaccia senza paura dalle sue parti. La realtà fa invece rimpiangere Digne. E non di poco. 

NAINGGOLAN 5 Prosciugato dallo sforzo che è servito a disinnescare il Barcellona, ha il serbatoio vuoto. Sbaglia tutto. 

ITURBE 5 Dopo qualche spezzone, si ritaglia un posto tra i primi undici. E’ ammirevole per dedizione tattica, terribile quando prende l’iniziativa. In campo e fuori: dopo la sostituzione scalcia tutto ciò che gli capita a tiro e si infila subito negli spogliatoi. Multa in arrivo, da codice interno. 

MAICON 4,5 Meriterebbe indulgenza, sette mesi dopo l’ultima partita. Ma la Roma non può permettersi un giocatore così lontano da se stesso

GARCIA 5 Rispetto al Barcellona cambia cinque uomini e rischia subito Pjanic. Evidentemente è convinto che i reduci di mercoledì non siano abbastanza in palla (Nainggolan lo dimostra). Galleggia tra 4-3-3 e 4-2-3-1 senza trovare quasi mai equilibrio e brillantezza. E il Sassuolo, che ha studiato bene l’avversario, se la spassa. Non basta neppure un gol in fuorigioco a rinvigorire la squadra, perché testa e gambe non c’erano. Questo è un brutto stop. 

<p>SALAH 6,5 Un capolavoro di coordinazione e tecnica cancella i suoi stessi errori. Crea la giocata più difficile per il primo gol nella Roma. Gioca però troppo da solo, finendo frequentemente intrappolato tra i difensori del Sassuolo. Consigli gli nega la doppietta nel finale. </p>


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