Retroscena Sinner, la notte prima della sfida con Khachanov: "Dormito poco perché..."

Il campione azzurro soffriva di un dolore all'anca ma voleva giocare a Madrid: "Senza rischi, ci sono tanti impegni"
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Giocare sì. Per non deludere il pubblico, continuare la caccia al numero 1 e all'ennesimo titolo. Ma senza correre rischi perché poi "c'è Roma, il Roland Garros, Wimbledon e le Olimpiadi". Jannik Sinner, dopo la vittoria contro Khachanov, è molto lucido a Madrid e in zona mista racconta: "Ho fatto tanto lavoro specifico con il mio fisioterapista, è stata una lunga notte anche se sono andato a dormire piuttosto tardi. Ho cercato di recuperare il più possibile e riposare bene. Prima del match ho fatto qualche esercizio mirato e poi ho cercato di capire come mi sentivo. Nel riscaldamento mi sembrava andasse meglio, ora spero che nei prossimi giorni la situazione migliori ancora.  Ho cercato di ascoltare il mio corpo nel riscaldamento e poi ho deciso di giocare. Sono sceso in campo cercando di godermi la partita, in generale se non posso divertirmi in campo allora penso sia meglio non giocare". 

Sinner, come sta e il pensiero ai prossimi impegni

Anche perché il torneo di Madrid, per quanto importante, non è prioritario: "Non sono spaventato dai dolori all'anca ma devo anche pensare a Roma, al Roland Garros, poi c'è Wimbledon e quindi i Giochi".

 


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