Mercato Lazio: chi parte, chi resta e chi è in bilico. Le strategie di Lotito

Da Immobile e Luis Alberto a Guendouzi e Kamada, tante incertezze tra i biancocelesti: tutti i dettagli

Totale incertezza. Su tutto quello che dovrà accadere in estate pesano i punti interrogativi. Immobile, Luis Alberto, Guendouzi e Kamada restano in bilico, sono i big sfuggenti. C’è un tempo reale da vivere e un tempo immaginario da attendere per la Lazio. Il tempo reale è la corsa europea, se da Champions o EuroLeague lo diranno le prossime quattro partite. Il tempo immaginario è il tempo del mercato, condizionato da troppi rompicapo. Oggi non hanno soluzione.

La Lazio e i big in bilico

Lotito e Fabiani non sanno come andrà a finire con i big con cui ci sono state incrinature. Non sanno ancora se arriveranno offerte e di che portata. Ma se partiranno lo faranno alle condizioni della società. Per tornare ai dubbi, Lotito e Fabiani non sanno se altri elementi come Isaksen e Rovella rimarranno in rosa o meno. Isaksen, a tutta fascia, non ha funzionato. E da trequartista Tudor l’ha ridimensionato in quanto a presenze. Rovella ha vissuto un 2024 da incubo causa pubalgia, un tormento. L’ex Monza è arrivato in prestito biennale dalla Juve, il riscatto è previsto nel 2025. Ha giurato amore, ribadito in più occasioni. Si sente a casa. Ma è chiuso, ogni aspetto del futuro andrà valutato con attenzione.

Il mercato legato all'Europa

Fabiani non ha lanciato assalti di mercato, sono in corso perlustrazioni, parla con procuratori e agenzie, raccoglie offerte che vengono recapitate a Formello. Incontrerà Tudor nelle prossime due settimane e faranno un punto. Ma solo le ultime quattro partite definiranno il futuro europeo della Lazio. La nuova Champions mette in palio alcuni milioni in più, vale anche per l’Europa League. Ma gli incassi sono differenti e cambiano gli scenari. Giocatori variabili, risultati variabili, strategie variabili, ad oggi il rischio è avvitarsi in un gorgo di ipotesi.


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Lazio, i punti fermi per il futuro

È più facile fissare i punti fermi. Sono i giocatori blindati o che hanno rinnovato. Castellanos rimarrà, la società è convinta che il prossimo anno farà ancora meglio. Zaccagni si è legato fino al 2029, è l’Arciere del presente e del futuro. Provedel ha ricevuto un premio, l’adeguamento, è l’uomo della provvidenza. Romagnoli non vuole ascoltare proposte, Patric è un uomo-bandiera, rimarrà anche Casale. Si ripartirà da loro. Tutte le altre posizioni sono da valutare e certificare. Lotito e Fabiani dovranno anche gestire il mercato in uscita. Rientreranno Basic, Cancellieri, Marcos Antonio, Akpa Akpro e Kamenovic. Partiranno per il ritiro a meno di accordi individuali. Tudor potrebbe testare alcuni di loro, ma sembrano tutti destinati alla cessione. Il nuovo ciclo, per la società, ha bisogno di un periodo di tempo intermedio per dare nuovi frutti e piazzare tutti gli esuberi abbassando le spese eccedenti. Ma nel contempo si dovrà continuare ad investire e a lottare per raggiungere nuovi traguardi. Possono partire in tanti, non partiranno tutti. Al di là di tutto la stagione in corso rischia di chiudersi ironicamente proprio da dove era partita: dalla rivoluzione. Bisognerà ragionare evitando deprezzamenti e salassi. Il miracolo Champions aiuterebbe a risolvere meglio le incognite.


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Totale incertezza. Su tutto quello che dovrà accadere in estate pesano i punti interrogativi. Immobile, Luis Alberto, Guendouzi e Kamada restano in bilico, sono i big sfuggenti. C’è un tempo reale da vivere e un tempo immaginario da attendere per la Lazio. Il tempo reale è la corsa europea, se da Champions o EuroLeague lo diranno le prossime quattro partite. Il tempo immaginario è il tempo del mercato, condizionato da troppi rompicapo. Oggi non hanno soluzione.

La Lazio e i big in bilico

Lotito e Fabiani non sanno come andrà a finire con i big con cui ci sono state incrinature. Non sanno ancora se arriveranno offerte e di che portata. Ma se partiranno lo faranno alle condizioni della società. Per tornare ai dubbi, Lotito e Fabiani non sanno se altri elementi come Isaksen e Rovella rimarranno in rosa o meno. Isaksen, a tutta fascia, non ha funzionato. E da trequartista Tudor l’ha ridimensionato in quanto a presenze. Rovella ha vissuto un 2024 da incubo causa pubalgia, un tormento. L’ex Monza è arrivato in prestito biennale dalla Juve, il riscatto è previsto nel 2025. Ha giurato amore, ribadito in più occasioni. Si sente a casa. Ma è chiuso, ogni aspetto del futuro andrà valutato con attenzione.

Il mercato legato all'Europa

Fabiani non ha lanciato assalti di mercato, sono in corso perlustrazioni, parla con procuratori e agenzie, raccoglie offerte che vengono recapitate a Formello. Incontrerà Tudor nelle prossime due settimane e faranno un punto. Ma solo le ultime quattro partite definiranno il futuro europeo della Lazio. La nuova Champions mette in palio alcuni milioni in più, vale anche per l’Europa League. Ma gli incassi sono differenti e cambiano gli scenari. Giocatori variabili, risultati variabili, strategie variabili, ad oggi il rischio è avvitarsi in un gorgo di ipotesi.


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