Che Rui Patricio, in questi suoi ultimi mesi romani (il contratto scade il 30 giugno) si stia rivelando non solo un signore, ma anche un uomo spogliatoio, è risaputo. Ma ieri sera il portiere portoghese ha colpito tutti per la sua umanità: non solo, dopo il 2-0 della Roma, si è alzato dalla panchina ed è stato una sorta di tifoso in campo, ma dopo l'uscita non perfetta di Svilar (non aiutato da Smalling) che ha ammazzato le speranze della Roma è stato il primo ad urlare verso di lui per incitarlo.
Rui Patricio, cosa ha fatto a fine partita con Svilar
Quando poi la partita è finita, con il giovane collega che usciva dal campo sconsolato, Rui Patricio è corso verso di lui, gli ha parlato all'orecchio, lo ha abbracciato e accompagnato all'uscita. Il portiere portoghese, 36 anni, è stato un grande numero uno, ora De Rossi lo ha messo in panchina e lui è nella fase finale della carriera. Ma si sta dimostrando anche un uomo speciale. E a Trigoria lo sanno tutti.